Sviluppo del bambino

La timidezza nel bambino

La timidezza nel bambino

Oltre a essere diversi fisicamente, i bambini hanno personalità specifiche con cui fare i conti. Una delle principali sfide per i genitori è gestire la timidezza dei bambini. Gli psicologi concordano che tale aspetto sia una conseguenza del carattere, spesso non correlata alla genitorialità. È come se la natura avesse programmato alcuni bambini come timidi; mentre la maggior parte perde la timidezza con la crescita, per una piccola percentuale ciò non avviene.

In ogni caso, fino a 2 anni, i bambini non hanno la tendenza a interagire molto tra loro. Staranno seduti a giocare fianco a fianco, ma è improbabile che avviino un’interazione degna di nota. Il cosiddetto “gioco parallelo” è il primo passo verso il gioco vero e proprio, che svilupperanno in seguito. A partire dai 2 anni, il bambino inizierà a sviluppare la capacità di fare amicizia. A 3 anni, spesso cerca attivamente altri bambini con cui desidera giocare. La differenza è che il bambino timido solitamente non agisce in questo modo.

È importante osservare che ci sono fasi di sviluppo della timidezza perfettamente normali nei bambini. Esiste una netta distinzione tra timidezza nello sviluppo e timidezza costante. I bambini timidi o che non si allontanano dalla mamma attraverseranno varie fasi della durata di qualche settimana. Tuttavia, per una piccola percentuale di bambini, la timidezza non è una questione momentanea e non sarà facile per loro liberarsene con la crescita. I genitori devono essere quindi consapevoli che quando la timidezza non scompare, sarà necessario ricorrere a una gestione attenta e a strategie garbate per aiutare il bambino a gestire il problema.

Le caratteristiche tipiche di un bambino timido sono il rifiuto di staccarsi da te quando è fuori, apparire timido e appiccicoso sia davanti agli estranei sia con le persone che conosce. Mentre i bambini crescendo superano le fasi della timidezza legate allo sviluppo a partire dai 3 anni circa, il bambino timido non lo fa.

Questo significa che spesso rifiuterà di partecipare alle attività di gruppo e non amerà trovarsi al centro dell’attenzione. Gli eventi come le feste di compleanno possono rivelarsi molto stressanti per lui.

Per i genitori può essere sconvolgente e angosciante vedere che il proprio figlio rifiuta di interagire con i suoi coetanei o con i più grandi; è essenziale essere comprensivi.

  • Non esprimere frustrazione davanti a tuo figlio o ad altri adulti.

  • Se sei preoccupata per il tuo bambino e il suo benessere e pensi che non si tratti soltanto di timidezza, è importante esprimere questi dubbi al pediatra, che potrà consigliarti interventi appropriati, nonché eventuali consulti o gruppi di sostegno necessari.

Come puoi aiutare il tuo piccolo a superare la timidezza?

  • Un buon punto di partenza è modellare tu stessa un comportamento positivo. I bambini devono vederti interagire con fiducia con altre persone. Se sei un genitore tendenzialmente timido, è importante lavorare su questo lato del tuo carattere. I bambini sono delle spugne e assorbono anche i tuoi comportamenti.

  • Non etichettarlo e non definirlo timido. Questo consoliderà la percezione che il bambino ha di se stesso e può avere conseguenze negative.

  • Ricorda che le sue paure sono reali. Può non essere in grado di definire quello che lo spaventa, ma è importante che tu sia sensibile al fatto.

  • Inizia dai piccoli passi. Organizza un incontro per giocare con altri bambini, uno alla volta.

  • Prima di partecipare a eventi sociali, parlane con il bambino. Spiega che ci saranno molte persone e indica il modo in cui potrà sentirsi sicuro. Prima dell’evento, fai pratica nel salutare e nel chiedere alla persone come stanno. Interpretare insieme eventuali scenari attraverso giochi di ruolo aiuterà il bambino a sentirsi più sicuro.

  • Un modo utile di affrontare eventi sociali con molte persone è arrivare prima degli altri, in modo che il bambino possa abituarsi alla situazione e incontrare gli ospiti in un ambiente meno rumoroso e stressante.

  • Ritagliati più tempo per gestire la situazione. Spesso un bambino timido ha bisogno di più tempo per abituarsi a luoghi o attività nuove e, se devi lasciarlo, concediti più tempo per rimanere e aiutarlo ad acclimatarsi.

  • Continua a partecipare a eventi sociali con il bambino, la sua fiducia aumenterà con il tempo.

La cosa più importante con un bambino timido è aiutarlo a sviluppare le proprie capacità, in modo che riesca a costruire un sentimento di fiducia e autostima. Che si tratti di cantare, danzare o dipingere, lo aiuterà a concentrarsi su ciò in cui è bravo. La timidezza è un tratto della personalità che richiede una gestione garbata e coerente in modo da aiutare il tuo piccolo a ottimizzare il proprio potenziale.

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